bettinelli, giorgio
Milano : Feltrinelli, 2004
Abstract/Sommario: Ci si ritrova nel 1992 quando l’allora non-scrittore, felice e scanzonato villeggiante, si ritrova tra le mani una malandata Vespa a seguito di un favore fatto ad un amico indonesiano. Sarà proprio sulle spiagge di Padangbai che Giorgio Bettinelli verrà fulminato dall’idea di partire da solo da Roma per arrivare a Saigon a bordo della sua due ruote:
“Bisogna proprio dirlo: quel giorno ogni cosa sembrava andare a meraviglia, tutto era in armonia, tutto procurava piacere sottopelle, b ...; [Leggi tutto...]
Ci si ritrova nel 1992 quando l’allora non-scrittore, felice e scanzonato villeggiante, si ritrova tra le mani una malandata Vespa a seguito di un favore fatto ad un amico indonesiano. Sarà proprio sulle spiagge di Padangbai che Giorgio Bettinelli verrà fulminato dall’idea di partire da solo da Roma per arrivare a Saigon a bordo della sua due ruote:
“Bisogna proprio dirlo: quel giorno ogni cosa sembrava andare a meraviglia, tutto era in armonia, tutto procurava piacere sottopelle, birra o sigaretta che fosse, e tutto veniva filtrato attraverso l’impazienza che arrivasse presto domani, e il mio viaggio potesse davvero cominciare”.
La scrittura genuina, spiritosa e seducente ci accompagna per 24.000 km in ogni tipo di avventura e disavventura, superando cavillose burocrazie e fastidiosi incidenti, clima torridi e piogge torrenziali. Lo spirito di Giorgio (“Giogior”, “George” o “Josh” a seconda di come viene goffamente pronunciato lungo il tragitto) resta tuttavia sempre ottimista e trasuda un irrefrenabile senso di libertà. Impossibile non rimanerne contagiati!