cantelli, chiara
Simbolo e icona : estetica e filosofia pratica nel pensiero di Vjačeslav I. Ivanov
Bologna : Pendragon, \2000!
Abstract/Sommario:
È un saggio dedicato al poeta, filologo e filosofo Vjaceslav I. Ivanov, il più importante teorico del simbolismo russo che visse a lungo anche in Italia: a Pavia, dove ebbe la cattedra universitaria di letteratura russa e a Roma, dove morì nel 1949. Ivanov esercitò un ruolo di primissimo piano nell'ambito della cosiddetta ""rinascita filosofico-religiosa"" del primo Novecento russo: la sua riflessione, sia in ambito artistico che filosofico, fu infatti determinante per filosofi come V. ...; [leggi tutto]
È un saggio dedicato al poeta, filologo e filosofo Vjaceslav I. Ivanov, il più importante teorico del simbolismo russo che visse a lungo anche in Italia: a Pavia, dove ebbe la cattedra universitaria di letteratura russa e a Roma, dove morì nel 1949. Ivanov esercitò un ruolo di primissimo piano nell'ambito della cosiddetta ""rinascita filosofico-religiosa"" del primo Novecento russo: la sua riflessione, sia in ambito artistico che filosofico, fu infatti determinante per filosofi come V. Ern, P. Florenskij, S. Bulgakov e N. Berdjaev e per la Russia del primo ventennio del secolo. Il libro ricostruisce la vita di Ivanov e ne ristabilisce il giusto ruolo di maître a pensér dell'intero movimento simbolista, che in lui trovò non solo uno stabile punto di riferimento ma anche la coscienza delle proprie ambiguità e lacerazioni. Ambiguità e lacerazioni che emersero a partire da uno dei nodi concettuali che più travagliarono il dibattito interno a questo movimento: l'arte è solo arte oppure rimanda a qualcosa di più, ad una dimensione oltre quella artistica che permetta al simbolismo di assurgere ad una sorta di meta-concezione del mondo includente tutte le altre, così da svincolarsi dalle coordinate storiche entro cui era nato e sviluppato quello che sembrava essere un semplice movimento letterario? Questo nodo cruciale - il problema dello statuto dell'arte – costituisce la base dell'intera riflessione di Ivanov e della sua concezione del simbolo, a cui è dedicata la seconda parte del libro che prende corpo attraverso un serrato confronto con l'esperienza estetica del simbolismo francese e del romanticismo tedesco.
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